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Il cammino della mia vita (Reminiscenze) - Makizo NAKAGAWA


 

01.Cresciuto in una fattoria di allevamento

02.La famiglia della musica

03.Entusiasta di suonare il violino

04.Il servizio militare

05.L’impiegato di una ditta

06.Il soggiorno a Berlino come studente

07.Dal violino al canto

08.Hanafuda

09.Il Bel Canto

10.Hollywood

11.E’ veramente il tenore d’oggi

12.“Il sogno d’amore” proibito

13.La squadra in difesa della frontiera

14.Fantasia Ieraishan (profumo di sera)

15.La Corte Marziale

16.Rappresentazioni di opere liriche

17.Il periodo d’oro cinematografico

18.Le perle dell ’opera lirica

19.La giuria

20.Vivere solo per la musica

Nr. 6 Il soggiorno a Berlino come studente

Nel 1930 (l’anno Showa 5) partii per studiare musica a Berlino insieme al maestro Hidemaro Konoe e anche mio padre, che era sempre stato contrario al mio desiderio di studiare musica, non si oppose al viaggio perché ero accompagnato dal maestro Konoe.In quel periodo, per andare in Europa, si prendeva normalmente la nave da Yokohama per un viaggio che durava circa un mese, però noi scegliemmo il percorso che passava da Pusan partendo da Shimonosechi e quindi prendemmo il treno della Ferrovia Siberiana per Berlino; in questo modo si impiegava meno della metà del tempo rispetto al viaggio in nave.

Prima della nostra partenza il maestro Konoe doveva dirigere la sinfonia nr. 2 di Schumann al concerto periodico di Shinkyo, perciò partimmo il giorno dopo in modo da arrivare a Berlino in due settimane, giusto in tempo per ascoltare la stessa sinfonia di Schumann al concerto dell’Orchestra filarmonica di Berlino diretta da Furtwaengler.

Il treno era allestito con le carrozze speciali Wagon Lit Thomas Cook, e a ogni frontiera venivano aggiunte nuove carrozze, quindi non dovemmo cambiare la nostra carrozza per tutto il viaggio.Viaggiare su quel treno ci dava veramente la sensazione di essere in un albergo di lusso; avevamo un cameriere che parlava francese il quale ci serviva il pranzo, ci rifaceva i letti e curava la pulizia.Il treno rimaneva fermo mezza giornata nelle stazioni più importanti e ci dava quindi la possibilità di visitare alcune località come per esempio Harbin.Qui girammo tutta la città in carrozza a cavalli con una guida locale e pranzammo in un ristorante veramente di lusso su una nave sul fiume Amour dove ci servirono caviale a volontà ma dove ci spaventammo anche per i prezzi altissimi.Quando arrivammo a Manzhouli, vicino alla frontiera russa aspettammo mezza giornata perché i nostri vagoni dovevano essere collegati al treno internazionale e quindi pranzammo in un albergo gestito da russi.I piatti erano quelli tipici dell’epoca imperiale e l’atmosfera era davvero elegante.Allora non potevo immaginareche dieci anni dopo sarei ritornato in quella piccola città per prestare servizio nella guarnigione locale per un anno e mezzo.

Durante il viaggio mi esercitavo al violino per 4 o 5 ore al giorno nel compartimento adiacente.Un giorno il maestro venne a trovarmi e scoprì che non riuscivo a suonare bene ‘Capriccioso’ di Sarasate, cosi egli mi mostrò come si eseguiva un brano di questa opera; fui meravigliato della sua bravura anche perché non sapevo che suonasse il violino.

Arrivammo alla stazione di Berlino con il desiderio di andare subito ad ascoltare il concerto dell’Orchestra filarmonica.Alla stazione ci aspettavano due miei vecchi amici di bevute, il signor Hideo Saito e il signor Koichi Kishi, violoncellisti dell’Orchestra di Shinkyo.

L’esecuzione dell’orchestra di Berlino fu davvero splendida, il tono era totalmente diverso da quello di Shinkyo che avevo già sentito prima, e mi sembrava di ascoltare tutt’altra musica.Anche il maestro Konoe, che era seduto di fianco a me, disse “E’veramente straordinaria !”

 

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