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Il cammino della mia vita (Reminiscenze) - Makizo NAKAGAWA


 

01.Cresciuto in una fattoria di allevamento

02.La famiglia della musica

03.Entusiasta di suonare il violino

04.Il servizio militare

05.L’impiegato di una ditta

06.Il soggiorno a Berlino come studente

07.Dal violino al canto

08.Hanafuda

09.Il Bel Canto

10.Hollywood

11.E’ veramente il tenore d’oggi

12.“Il sogno d’amore” proibito

13.La squadra in difesa della frontiera

14.Fantasia Ieraishan (profumo di sera)

15.La Corte Marziale

16.Rappresentazioni di opere liriche

17.Il periodo d’oro cinematografico

18.Le perle dell ’opera lirica

19.La giuria

20.Vivere solo per la musica

 
Nr. 1 Cresciuto in una fattoria di allevamento

L’istituto italo-giapponese, di cui sono il presidente, quest’anno festeggerà il trentasettesimo anniversario dalla sua fondazione. Questo istituto mira a promuovere lo scambio culturale e musicale tra le due nazioni.Esplica la sua attività principale nell’organizzazione di concerti e concorsi ed inoltre dà suggerimenti ed assistenza ai nuovi talenti musicali giapponesi che intendono studiare in Italia.

Nel corso degli anni siamo riusciti ad invitare in Giappone decine di cantanti famosi tra cui la bella soprano Renata Tebaldi e Gino Bechi ( il dio della vocalizzazione), perché avevo con loro una profonda amicizia.

Il vicepresidente del nostro istituto è sempre stato Takashi Asahina dell’orchestra filarmonica di Osaka e il nostro presidente onorario è da 1995 il sig.Sen Soushitsu, capo della scuola Urasenke (famiglia celebre per la cerimonia del tè).

Oggi abbiamo più di 500 soci sparsi in tutto il Giappone e il nostro istituto è ancora un ente privato, non soggetto alle leggi vigenti, perciò qualcuno mi ha suggerito dicambiare le cose, ma ciò non è stato ancora fatto perché la procedura è complessa.

Sono nato il 7 Dicembre del 1902, e quest’anno compirò 100 anni.Ho dedicato tutta la mia vita alla musica.Sette anni fa, per la seconda volta negli ultimi dieci anni, ho avuto l’ulcera gastrica. E’ successo in luglio e sono stato ricoverato per 4 settimane nell’ ospedale di Nagoya.

L’estate di quell’anno è stata molto impegnativa per me, perché ho girato il Giappone accompagnando con alcuni cantanti giapponesi, la tournee di Giorgio Lormi che ha cantato al Teatro alla Scala di Milano.Con Giorgio Lormi ho fatto 29 concerti in Giappone.

Mi chiamo Makizou, ma il mio vero nome è Makitarou.Ho un fratello e una sorella e sono il più giovane.Mio padre ha chiamato mio fratello maggiore Genichirou e a me ha dato il nome di Makitarou perché diceva che non voleva differenze fra il primo e il secondo figlio maschio, (in Giappone i nomi Tarou e Ichirou in genere vengono dati al primo genito).

Però questa iniziativa paterna ha prodotto un effetto negativo perché la gente mi scambiava per il primo genito dato che il mio nome terminava con Tarou, ed ero costretto ogni volta a spiegare il perchée tutto ciò mi dispiaceva.

Per rimediare a ciò, ho chiesto a mia madre di cambiare il mio nome in Makizou.Il nome Makizou è composto da due ideogrammi cinesi : il carattere Maki (牧) che significa pascolo e il carattere originale Zou(蔵)che significa magazzino.Ma il carattere, Zou(蔵), per un bambino, era troppo difficile da scrivere perciò fu cambiato con il carattere più semplice Zou(三)che si pronunciava allo stesso modo,ma aveva il significato di “tre”, ed è quello che tutt’ora uso.

Sono nato a Nakagyou-ku in Kyoto; la località allora si chiamava Suzaku—mura di Katsuno-gun. Il mio domicilio legale è Hanazono-mura che si trova accanto al mio luogo di nascita.Mio padre, Gentarou, per un lungo periodo assunse diversi incarichi onorari, come quello di presidente del consiglio comunale del villaggio ed anche quello di capo villaggio di Hanazono-mura.La mia famiglia possedeva vaste terre tramandateci dagli avi, ma dovette spendere molto per i contributi che gli incarichi onorari di mio padre richiedevano.

Vorrei spiegare il motivo perché il mio nome è composto dal carattere Maki che significa pascolo.Mio padre era stato il primo presidente dell’Istituto per la promozione dello sviluppo dell’allevamento del bestiame di Kyoto anche perché era stato molto attivo in quell’attività avendo importato mucche dalla Germania e avendo creato un’allevamento di mucche nella propria fattoria “Jousai Bokujou”.

Quando ero piccolo, la gente mi guardava con curiosità perché vestivo con un costume tipico per cavallerizzi occidentali.Sono cresciuto bevendo latte e facendo il bagno nel latte quando ero neonato.

Penso che quella era una usanza molto rara e lussuosa.

   

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